C’era Una Volta… a Hollywood

0 Flares Filament.io 0 Flares ×

Leggendo libri sennonché scrivendoli, guardando serie e film sia di nicchia che cult, la certezza è che in molte opere cinematografiche stia bene l’affermazione C’era Una Volta a Hollywood.

C’era Una Volta A Hollywood è una commedia drammatica del 2019, dura 161 minuti, al momento visibile su Netflix, ha per produttore, regista e sceneggiatore Quentin Tarantino, protagonista Leonardo Di Caprio (Rick Dalton) accompagnato da Brad Pitt (Cliff Booth) e Margot Robbie (Sharon Tate); sono da nominare anche se hanno ruoli marginali Al Pacino (Marvin Shwarzs), Kurt Russel (Randy Stuntman) e Luke Perry (Wayne Maunder).

Il film vince l’Oscar per Scenografia e l’attore Brad Pitt come Miglior attore non protagonista.

Rick e Cliff

Vedi il bianco e nero, e nel west si sente “Quest’uomo vale 500 dollari. Sono spezzoni di un film nel quale Rick è protagonista, ed ha una buona fama.

Segue l’intervista nella quale si vede il giornalista che parla con due persone che in lontananza appaiono Rick, ma sono l’attore e la controfigura, Cliff.  Viene domandato al protagonista a cosa serve lo stunt-man, e quando fanno parlare Cliff, lui dice di riuscire ad accollarsi lui, abbastanza.

Tra i due c’è un rapporto di amicizia.

Partono con la macchina dirigendosi ad un appuntamento, e nel frattempo si vede l’arrivo all’aeroporto di Sharon Tate, attrice e moglie del regista Polansky, che si dirige nell’alloggio in Cielo Drive, Hollywood.

Sharon Tate

Nel locale dell’appuntamento, arriva l’agente Marvin, che gli parla di aver visto i suoi ultimo lavori, e se ne vedono gli stralci nei quali è in un film d’azione, in un altro brucia i nazisti col lanciafiamme, un western in bianco e nero, e alla fine una pubblicità.

Marvin, complimentandosi con Rick per il suo stile , poi gli dice che la sua carriera da protagonista, cade, e gli suggerisce di andare a Roma a fare gli spaghetti western, coi quali si erano rilanciati in tanti.

_____________________________________________________________________

In quest’opera Tarantino ci fa vivere il fine anni ’60 delle star hollywoodiane, tra le feste e i dissacratori delle eccellenze strapagate americane.

Quando ho sentito che stava per uscire il nuovo film del mio regista adorato, che aveva preso per interpreti Di Caprio, Pitt, Al Pacino e Russel, ero già stato emozionato nell’attesa del vederlo; poi sono andato al cinema, e ho confermato le mie aspettative.

È un film in cui vedi e senti la creazione del regista, ma a differenza degli altri, c’è meno azione, e da questo punto di vista può risultare meno tarantiniano.

Ci sono prove favolose dei due protagonisti Leo e Brad, tra le quali ho notato una dimenticanza nelle recensioni per come recita il primo: Rick, se non sta praticando il suo lavoro, inciampa nelle pronunce, cosa che so capiti anche ad altri attori, e Leo riesce a esprimere benissimo questo intento.

Brad vince l’Oscar come Non Protagonista, ma in effetti, tra i due quello che appare di più ed il fondamento della storia, sembra più lui che Di Caprio.

Ottima anche l’interpretazione di Margot che esibisce una Sharon Tate che stava per decollare tra le stelle, e per farlo, le da un inconsapevole aiuto Rick, al quale quel rumore smarmittato dell’orribile auto che calpesta il cielo, lo fa infuriare. 

Lascia il tuo commento da Facebook

Leave A Response

* Denotes Required Field