Paris, amando chi sente ed esprime questo sentimento

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“C’è stato un attacco con tante esplosioni.

Morte sino ad ora 16 persone, ma è probabile che il numero cresca.

Atto terroristico, probabilmente, ma ancora non è chiaro…

Sono divenuti 25 i morti, questo è ciò che conferma l’ANSA.

I punti sono due, anzi tre. Quello basilare è lo stadio nel quale stava girando la Francia contro la Germania, e tra gli spettatori c’era il presidente francese.

I morti aumentano a dismisura ed ora sono 40, era base dell’attacco è dove stavano suonando un concerto rock “.

 

Ho passato gran parte della notte attaccato al televisore vagando lo sguardo tra gli straordinari e i social, quindi una volta allo schermo, una volta all’iPhone.

Quello che ho scritto è ciò che ci comunicavano, con espressiva e sicura sofferenza, i conduttori giornalisti accompagnati da parole francesi che davano il sottofondo, in certi casi addirittura comprensibile a chi, come me, di quella lingua conosce solo una decina di parole.

Vi farò capire cosa ho compreso.

C’è stato un attacco, questo si, e le esplosioni vi sono state. Le persone, purtroppo tante, loro sono morte quasi tutte innocentemente. Quasi tutte perché nel mezzo ci sono i terroristi, che innocenti non lo sono neanche lontanamente.

I punti sono stati diversi, e coloro che sono i neanche lontanamente, hanno esercitato il male. Io non voglio passare per chi vede tutto rose e fiori.

Punto, accapo.

Ho sentito, però. tante elucubrazioni mentali che hanno ferito la mia stima nella civiltà sociale. Essa dev’essere tenuta cara, enfatizzando i sentimenti emozionali, quello si, ma accompagnandoli con quelli materiali.

La spiritualità va rispettata con la responsabilità con la quale si accetta la parte materiale, e ne abbiamo tutti, anche se non lo certifica l’ANSA.

Molti hanno giudicato, e non valutato, quelli che dovrebbero essere i facenti parte del gruppo dei neanche lontanamente. Sigle, ipotetici Stati materialmente inesistenti, nazionalità ipotetiche di cadaveri che non hanno la cosa più importante per tante persone: i documenti.

C’è stato chi ha detto che sono stati questi, chi ha detto che probabilmente invece sono stati quelli, chi ha precisato che erano questi qua, chi quelli , ma non se ne sa ancora niente. E i paragoni con l’11 settembre dovrebbero far capire che l’ufficialità delle notizie non te le fa vivere realmente.

‘Cosa faresti tu per combattere questo male?’

Io, Tommaso Bucciarelli che ha i documenti, studiando la storia ho accatastato una marea di combattimenti e guerre che mi esibiscono quanto l’attaccare non porti mai il bene perenne all’attaccante, anzi, ne rendono implicito il potere, ed esso convince quelli che ne sono alla ricerca di copiarne l’atto, volendo far passare il vittorioso per il vinto.

L’esagerare con discorsi teologici, appanna l’essenza spirituale di ogni credenza, e trasforma la teologia in teocrazia, cosa in molti stati, o paesi, o nazioni, o chiamateli come vi pare, non ufficialmente riconosciuta. Ma anche dove lo è, s’è trattato di scelte, e loro se non ti fanno del male, vanno rispettate responsabilmente. Non si deve indurre l’umanità intera alla democrazia.

Amo la vita mia e degli altri, amando chi sente ed esprime questo sentimento.

 

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