Léon

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Siamo tutti alla ricerca della spensierata risoluzione dei nostri problemi, ma alle volte può esser semplice, basta riconoscere un nome cazzuto: Léon.

Leon è un film francese del 1994, drammatico e d’azione, nella versione integrale ha una durata di 136 minuti ed è disponibile su Netflix; il regista è Luc Besson che ha scelto i protagonisti Jean Reno (Léon) e Natalie Portaman (Mathilda), con un ruolo importante di Gary Oldman (Norman Stansfield).

Siamo a New York, e Léon sta ascoltando il suo boss Maurizio che gli propone di convincere un uomo, di farlo capire.

Quest’uomo è accolto in un albergo ed è circondato di scagnozzi pronti a proteggerlo, e mentre lui è con una prostituta, gli arriva la chiamata che lo avverte ci sia un uomo serio che vuole parlargli. Il serio è Léon, che inizia ad uccidere i protettori. Questi cercano d’organizzarsi, ma Léon è più efficace, e l’uomo terrorizzato vuole scappare, ma tutte le uscite sono bloccate, e vengono uccisi tutti i protettori.

Léon, killer

Léon compare alle spalle dell’uomo, e gli fa chiamare Maurizio. Al telefono lui accetta le condizioni, e Léon gli fa ripetere “Ho capito”.

Léon torna al suo palazzo, e nelle scale vede la ragazzina Mathilda che fuma e lo saluta. Allo stesso piano ci sono il padre di Mathilda e un uomo che parlano di droga, vicino gli da le spalle Norman che sta ascoltando la musica con le cuffie, e lui è un annusatore di bugie.

Mathilda

Il padre di Mathilda ha fatto degli errori, e Norman, dopo averlo annusato, gli comunica che dovrà correggerli entro un certo orario.

Norman

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Lèon, che nome cazzuto!

Natalie Portaman esordisce con questo film, e questa è una delle diverse frasi che rimangono nei ricordi dello spettatore.

Un’opera che, per gli amanti del genere, è un cult, ricco d’introspezione ed azione.

C’è Jean Reno che interpreta un killer professionista totalmente ignorante, freddo e senza obiettivi, se non quello di esaudire le richieste di Maurizio.

Natalie è la ragazzina cresciuta in una famiglia scombinata, ed ha degli atteggiamenti da falsa grande, pronta, ed anche no, come tutti, alla scoperta del sentimento base della vita.

Gary Oldman è un comandante della DEA, drogato e psicopatico, ed ogni frase che pronuncia è la scoperta del tutto travestito da niente.

C’è un suggerimento che sento di darti: consiglia di vederlo a tutti. E se mi chiedessi a che vuoi dire tutti? Voglio dire tutti.

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