Il Ritorno

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Recensioni. Solitamente propongo queste sullo schermo. Recensioni. Questa lo potrebbe apparire, ma solo se la leggi con gli occhi mascherati.

Sono passati anni, esattamente nove e quasi un mese, e fu allora che andai a vedere al cinema Batman, Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno.

Ero con la mia ex compagna, e ricordo il fomento della voglia di vedere la conclusione del rifacimento della storia di Batman a cura di Christopher Nolan, perché immensamente affascinato dal precedente, Il Cavaliere Oscuro, quello per il quale venne premiato postumo con l’Oscar Heat Ledger, ovvero Joker.

Bene, proprio ieri sera ho rivisto per la prima volta questo film, e lo ieri sera, quasi si incastra esattamente con il mio risveglio dal coma, ottobre 2012. 

Quest’opera, che è il finale della trilogia su Batman, è stata l’ultima mia visione al cinema prima di quel giorno di settembre nel quale feci l’incidente, quindi l’ultima nella quale ero totalmente integro e senza memoria breve sfuggente.

Inutile che ti elenchi i danni che ne ebbi; propositivo che ti solletichi la fantasia proponendoti l’accenno trasparente dei ricavi che ne ottenni. Ho visto la vita, poiché… Nacqui Tre Volte.

Tre volte, e quella cinematografica della quale ti sto scrivendo, la recensione non recensione, accarezza la trilogia che ai miei occhi risulta tra le migliori che abbia mai visto, con attori di ottimo rilievo, richiami a scelte importanti; un’americanata, certo, ma ambientata in una città immaginaria che non si imbarazza di mostrare il favoloso.

Quando vidi questo film, come ho scritto, ero con la mia ex. Lei poi m’assistette per tutta la mia fase riabilitativa quand’ero ricoverato; e per alcuni mesi anche dopo che fui dimesso. Non potrò mai ringraziarla abbastanza.

Poi, la scelta.

Lei, sempre simpatica a tutti, è la ragazza con la quale ho passato più tempo insieme da ché sono nato. Dopo l’incidente, in quei pochi e ultimi mesi in cui abbiamo convissuto, presi la decisione di lasciarla libera di trovare un amore pulito. A lei. Una persona gentile, bilanciata, col sorriso vero sempre pronto. Sono a lei sentimentalmente abbracciato, non legato. 

Da poco, so che questo amore pulito e neutro, sta maturando sia esteriormente che interioriormente, ed il ciò dà linfa alla mia contentezza.

Il film Il Ritorno, non fa che ricordare il mio Non Compleanno, che ognuno può festeggiare tutti i giorni tranne nella ricorrenza della sua nascita, ed io il mio, da quel giorno di settembre, ho deciso di festeggiarlo soprattutto in due occasioni: nel ricordo dell’incidente e in quello del risveglio, che è tra ieri e oggi, e quindi è Il Ritorno.
Difficile da comprendere eh.

Se oggi è l’anniversario della tua nascita, non è il Non Compleanno oggi, ed io lo festeggio col sorriso che compare su viso di chi legge e ci pensa. Ci hai pensato? Stai sorridendo? Auguri!

Una recensione non recensione, che festeggia compleanni non compleanni, che per qualcuno nato nel giorno in cui sta leggendo,  è realmente compleanno. Tanti non, che cancellano il non, tante maschere che non sono maschere.

Why so serious?

Torniamo a quella sera del 2012, nella quale all’uscita dal cinema, ricordo che dissi a lei:

“Un bel film, un bel finale…”
Un paio di secondi di silenzio, e…
“Ma Joker è Joker”

Il ché per cosa, ti chiederai. Forse per il fatto che ha entusiasmato tutti il vederlo recitato dall’immenso Jack Nicholson, da Heat Ledger e, seppur ultimo è l’unico protagonista, Joaquin Phoenix (immenso).

Comunque ero al Ma Joker e Joker, ed all’ultimo diretto da Nolan, e quindi Il Ritorno, nel quale questo personaggio non viene mai nominato. Vengono ricordati tutti, si fanno anche rivedere, e l’unico che rimane appeso al grattacielo del film precedente, è lui.

Il chè, da quel che ho sentito, è per il fatto che il regista ha voluto rispettarlo; rispettare l’attore tragicamente morto pochi mesi dopo la lavorazione. La cosa che fa sorgere dubbi, è la strana incongruenza di questo personaggio con il primo ed il terzo film. Ognuno dei personaggi facenti parte, ha una sua storia, un suo passato, una sua reale identità. Tutti, tranne Joker.

“La follia, come sai, è come la gravità: basta solo una piccola spinta”.

Il tempo passa, il pipistrello vola, e mai una maschera può cancellare l’identità di chi cavalca i brividi dell’emozione. 

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